Cos'è il Reiki ?
Il Reiki è un metodo di cure energetiche giapponese il cui scopo è ristabilire l'equilibrio energetico nel corpo. Il termine " Reiki " deriva dalla parola giapponese " Rei " che significa " Via universale " e " Ki " che significa " energia ".Tale metodo viene definito olistico perchè agisce tanto sul piano fisico quanto sul piano mentale, energetico e spirituale. Il Reiki non è affiliato a nessuna religione o pratica religiosa particolare.
Il principio basilare del reiki consiste nell'incanalare l'energia vitale che ci circonda in ogni istante e in ogni luogo per restituirla al paziente (ricevente). Questo scambio di energia permette di attivare nel corpo del ricevente un processo di messa in moto delle sue energie che gli permetterà di fronteggiare i suoi dolori, i suoi blocchi emozionali, lo stress o la fatica.
Questa pratica di cura fa parte di quelle che vengono chiamate medicine alternative. È necessario tuttavia precisare che non può in ogni caso sostituirsi a un parere o a un trattamento medico.
Quali sono i benefici del Reiki ?
Il Reiki produce effetti positivi durevoli e i suoi benefici sono molteplici :- Benefici clinici :
- Fisiologici : diminuzione del ritmo cardiaco
- Cerebrali : aumento dei ritmi alfa e teta con migliore ripartizione dell'attività cerebrale
- Biochimici : diminuzione del cortisolo e del colesterolo
- Respiratori : diminuzione del ritmo respiratorio e del bisogno di ossigeno
- Benefici del rilassamento. Il rilassamento favorisce il funzionamento del corpo (es. Armonizzazione dell'energia personale, diminuzione della tensione arteriosa…) e permette al cervello di produrre le endorfine.
- Benefici della meditazione. Le neuroscienze hanno dimostrato che la meditazione allevia i dolori articolari (es. Mal di schiena, mal di collo), permette al sistema immunitario di funzionare meglio e genera un abbassanto della tensione arteriosa, previene le ricadute depressive (alcuni studi parlano addirittura di una diminuzione del 50% dei rischi di ricaduta).
- Benefici psicologici : diminuzione dello stress e dello stato di fatica, miglioramento della qualità del sonno, sollievo dei dolori morali, liberazione dei blocchi emozionali, aiuto a riprendere fiducia in sè stessi, favorimento del rilassamento, accelerazione del processo di guarigione, miglioramento della sensazione di pace, gioia di vivere e serenità, percezione di livelli di energia sempre più sottili.
Altre campi di applicazioni del Reiki : inviare energia e amore incondizionato a una situazione o ad una persona defunta ; inviare dei trattamenti a distanza nel passato, nel presente e nel futuro ; " purificare " uno spazio o un cibo ; migliorare la memorizzazione di un testo.
Come si svolge una seduta Reiki ?
Ogni seduta dura tra i 60 e i 90 minuti. La prima seduta sarà preceduta da una discussione durante la quale ti verrà descritta la seduta stessa, verranno trattati i problemi che vorrai affrontare e i risultati che speri di ottenere con il metodo reiki.
Per quanto riguarda la seduta vera e propria, ti riposerai comodamente su un lettino da massaggio, dovrai togliere le scarpe ma, contrariamente alla massoteria, non dovrai spogliarti (sono comunquue suggeriti degli abiti ampi e comodi). Senza toccarti, imporrò le mani per alcuni minuti su varie parti del corpo, dalla testa ai piedi.
La seduta è generalmente molto piacevole, rilassante e vivificante. Durante la seduta potrai sentire una sensazione di calore dove sto imponendo le mani, un dolce torpore o un leggero formicolio. Certe persone possono avere l'impressione di essersi addormentate e che non è accaduto nulla. Altre persone " sentono " circolare l'energia nel loro corpo, talvolta con delle sensazioni visive colorate.
Da dove proviene il Reiki ?
La storia tradizionale del Reiki inizia verso la metà del 1880 con Mikao USUI, direttore dell'Università Doshisha di Kioto e professore di religione.
Uno dei suoi studenti un giorno gli chiede se conosce il metodo di guarigione utilizzato da Gesù e citato nei Vangeli. Incuriosito da questa domanda per la quale non ha una risposta, USUI inizia una ricerca che durerà per 10 anni al fine di ritrovare e imparare questa pratica. Ostacolato dalle autorità cristiane giapponesi che gli vietano di proseguire queste ricerche, USUI decide di partire negli Stati Uniti dove vive per 7 anni.
Ritorna in Giappone senza aver trovato delle risposte ma avendo imparato il Sancrito (l'antico linguaggio dell'India e del Tibet) e avendo scoperto tutta una serie di similitidutini tra il Buddismo e gli insegnamenti della figura storica di Cristo (piuttosto che il Cristianesimo o le dottrine della Chiesa). Nel corso dei decenni la maggior parte di queste informazioni sono state soppresse dalla Chiesa Cristiana che riflette maggiormente gli insegnamenti di Paolo che quelli di Gesù, influenzati dal Buddismo. Nel quinto secolo, i concetti essenziali di rinascita e di karma sono stati eliminati dal Canone ecclesiastico e il metodo di guarigione di Gesù, completamente perso in un Occidente, è rimasto attivo solo tra gli adepti del Buddismo che si sono limitati ad utilizzarlo mantenendo segreta la sua esistenza.
Mikao USUI ritorna in Giappone e si rifugia in un monastero zen dove trova dei testi in sanscrito che spiegano la formula curativa. Tali scritti tuttavia non menzionano il modo di attivare l'energia e di farla agire. Poi un giorno egli scopre e interpreta una formula che gli permette di fare la scoperta psichica di questo antico metodo di guarigione.
USUI chiama questa energia curativa " REIKI ", termine che significa " energia vitale universale ".
Questa terapia energetica successivamente è stata diffusa in tutto il mondo da Hawayo Takata che fu guarita grazie al Reiki mentre ritornava in Giappone per farsi curare nel 1935. Fu poi tramandata a Chujiro Hayashi che si spense nel 1940. Oggi, grazie a questa trasmissione ininterrotta da oltre un secolo da maestro ad allievi, il Reiki è presente in tutti i Paesi del mondo tanto che alcune nazioni la utilizzano ufficialmente nei propri ospedali e nelle proprie cliniche.
Curiosità !
La pratica del Reiki ha delle profonde similitudini con la pratica dei Secrets, le formule e i rituali di guarigione e prevenzione diffusi nelle nostre Alpi (… e non solo…). Alla tematica dei Secrets ho dedicato l'elaborato finale della mia prima tesi di laurea e su questo soggetto ho tenuto numerose conferenze in tutto il Nord Italia. I punti in comune tra queste due pratiche terapeutiche sono :
- La segretezza della pratica stessa dovuta non a una smania di esoterismo quanto al rispetto e alla salvaguardia di qualcosa di importante : si protegge ciò che si ama ;
- L'utilizzo di formule e gesti precisi ;
- La possibilità di praticare (anche a distanza) sia sugli esseri umani sia sugli animali ;
- La trasmissione del sapere da chi sa (il maestro nel caso del Reiki, il detentore nel caso del Secret) a chi non sa (allievo nel caso del Reiki, futuro detentore nel caso del Secret) ;
- La capacità di poter contribuire alla guarigione senza necessariamente saper spiegare in che modo la guarigione avvenga ;
- L'assenza di un " potere " o di una " dote particolare " per guarire ;
- L'umiltà nel considerarsi come un mero " canale di guarigione " ;
- L'indipendenza da un credo religioso e/o filosofico ;
- La filantropia che anima questa pratica : tanto il Reiki quanto il Secret sono sempre a fin di bene ;
- L'assenza di controindicazioni nel sottoporsi a questa pratica.